10 gennaio ’17

“No man needs a vacation so much as the man who has just had one.” Effettivamente il buon Hubbard non aveva tutti i torti. Rituffarsi nelle routine quotidiane dopo un periodo relativamente lungo di vacanza è sempre, diciamocelo francamente, un bel pacco. Quindi, prima di rientrare al lavoro ecc. ecc., abbiamo pensato bene di non farci mancare una scarpinata in montagna, in ambiente quasi invernale. Dico quasi perché le temperature sono effettivamente molto interessanti, ma la copertura nevosa, ahimè, quest’anno è piuttosto deficitaria. Pazienza, speriamo che presto la Dama Bianca venga a farci gradita visita. Dicevo, quindi: classica gitarella domenicale in un contesto, a mio parere, sempre molto bello, uno di quei posti dove torno sempre volentieri. Ci troviamo nell’amato Appennino Tosco Emiliano, le montagne di casa nostra, seppur sul versante toscano, più precisamente in provincia di Pistoia. Parcheggiata la macchina al posteggio dell’Orto Botanico, poco distante dalla località Le Regine – Comune di Abetone, imbocchiamo il sentiero CAI 102 e iniziamo la nostra salita verso il Lago Nero, sulle cui sponde sorge il bivacco omonimo. Lo troviamo piacevolemente aperto. Scopriamo, infatti, che da qualche tempo sono stati fatti dei lavori di risistemazione dei locali e che l’apertura dello stesso viene garantita dai volontari del CAI di Pistoia, a cui vanno i miei complimenti per il lavoro svolto e per l’accoglienza. Dopo un buon caffè proseguiamo alla volta dell’Alpe Tre Potenze, che raggiungiamo in breve tempo. Curiosità: l’Alpe prende il suo nome dal fatto che la sua cima aveva funzione di confine tra, appunto, tre “potenze”: il Ducato di Modena, il Ducato di Lucca e il Granducato di Toscana. Dopo un breve break sulla cima dell’Alpe a base di the e Ritter, riscendiamo verso il Passo di Annibale e, successivamente, verso la Valle del Sestaione. Il fine settimana finisce qui, la voglia di andare in giro no, non ci resta che attendere il prossimo!

A presto,

Paolo