Ho una particolare fissazione per la neve, quasi patologica ma senza il quasi…vabbè… Quindi niente, torniamo a noi: prima neve appenninica, previsioni ok, l’unica cosa da fare è andar su a trovare il mitico Tex e andare a ravanare su per le sue montagne. Arriviamo su in orario “merenderos” come al solito, ma non importa: in giro zero persone, la neve è immacolata, le tracce si fermano alla sponda meridionale del lago poi più niente. Nonostante l’orario risaliamo grossomodo il 527 estivo e, imprecando un po’ per la neve in alcuni punti davvero molesta, andiamo verso la cima. Ne varrà la pena, la visibilità è direttamente proporzionale al freddo, si vede meravigliosamente il Tirreno, che è sempre un bello spettacolo da lassù. Scesi velocemente al Lago non resta che scambiare 4 chiacchiere con l’amico Texone di fronte a un bicchiere del suo ottimo Vin Brulè. Alè!
Paolo