Alpe di Succiso, gitarella in terra reggiana

Panoramica dall'Alpe di Succiso

24 settembre 2016

Devo ammettere che anche i cugini reggiani hanno dei rilievi piuttosto interessanti, soprattutto durante i mesi invernali quando la neve (speriamo) li tinge di bianco e il tutto acquista quel fascino aggiuntivo. Tuttavia non disdegno qualche gitarella sui “2.000” reggiani anche verso fine estate, con i colori autunnali che iniziano a modificare pian piano il paesaggio, virando dal verdone tipico estivo verso il marrone, passando per qualche tinta di rosso. La nostra gita domenicale ci porta in questo week end di fine settembre al Passo del Cerreto (1.261 m.), valico che separa l’Emilia Romagna dalla Toscana. Dopo una doverosa colazione al rifugio partiamo, pedibus calcantibus, alla volta dell’Alpe di Succiso (2.017 m.). Tappa intermedia, passando tramite il sentiero 671, le Sorgenti del Secchia, dove è obbligatorio riempire le borracce di fresca acqua sorgiva. Proseguendo nel cammino  incontriamo il Passo di Pietratagliata (1.750 m), da qui proseguiamo sul crinale su breve tratto un po’ esposto, attrezzato recentemente con cavo metallico. Proseguendo sul panoramico sentiero di crinale, ora senza alcuna difficoltà, arrivamo in poco tempo all’Alpe di Succiso. Il tempo oggi non è un 10, ma anche sta volta non ci lamentiamo!

A presto,

Paolo